André Muller Weitzenhoffer è ricordato come uno dei ricercatori e autori più operativi del ventesimo secolo (1921-2004) nel campo dell'ipnosi con oltre 100 pubblicazioni tra il 1949 e il 2004. Numerosi sono i premi accademici a lui riconosciuti, tra i quali ricordiamo il Premio della American Psychological Association nel 1992.

Ricevette il dottorato di ricerca in Psicologia nel 1956 e precedentemente autore di 14 pubblicazioni scientifiche e di un libro. Nel 1957, si trasferì, su invito di Hilgard, al Dipartimento di Psicologia presso l'Università di Stanford, presso il Laboratorio per lo sviluppo umano. Nel 1962, si trasferi all'Università dell'Oklahoma, per svolgere attività di ricerca e di servizio presso il Veterans Administration Medical Center. Fu una figura importante per la Società Americana di Ipnosi Clinica, infatti fu tra i redattori associati della American Journal of Clinical Hypnosis. Si interessò all'ipnosi in giovanissima età (12 anni) dopo aver visto una dimostrazione di uno spettacolo d'ipnosi. Collaborò e divenne amico di M.Erickson sebbene criticasse alcuni aspetti della sua teoria e della pratica. Scrisse:

“Eravamo, credo, buoni amici anche se separati da una notevole differenza di età, e aveva un grande rispetto reciproco per l'altro come professionisti. Come editore associato della American Journal of Clinical Hypnosis per alcuni anni, ho lavorato a stretto contatto con lui nella sua pubblicazione. Sono stato anche il suo consulente per un certo numero di suoi articoli pubblicati nel 1960. Abbiamo avuto divergenze di opinioni così come gli obiettivi, ma queste differenze non erano una fonte di attrito tra noi. Come gli anni sono passati, dopo la sua morte, Erickson è diventata una leggenda vivente in aumento, come accadrà con le leggende, una quantità crescente di tradizioni più o meno fittizia ha cominciato ad accumulare su di lui.”

Collaborò con Hilgard Presso la Stanford University, nello sviluppo di “Stanford Hypnotic suscettibilità Bilance” considerato tra gli strumenti di ricerca più diffusi nel campo dell'ipnosi.
Il suo primo libro, nel 1953, titolava: “Ipnotismo: uno studio oggettivo nella suggestionabilità”.
Fu autore di “The Practice di ipnotismo”, uno dei testi scientifici e clinici di ipnoterapia più letti.